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“La scelta è tra l’oggi e il domani”. É ormai provato, oltre ogni dubbio, che il fumo è una delle principali cause delle statistiche. (Fletcher Knebel)

Quando si fuma si fa una vera e propria immersione, che parte dal fascino dei giochi di fumo fatti con la sigaretta, dal piacere della dopamina creata dalla nicotina ad ogni tiro; scende per la facile attrazione data dalla moltitudine di tipi di sigarette in commercio e finisce, perché in tutte le immersioni c’è un fondo, fin troppo spesso, nel blu profondo della malattia.

Verde è il colore delle foglie del tabacco appena raccolte, verde è il colore delle mascherine in terapia intensiva di chi ha scoperto di avere i polmoni più scuri delle foglie seccate. Scura è la solitudine di chi è costretto a usare l’ossigeno per tutte le 24 ore del giorno. E blu è il desiderio di chi ogni giorno promette a se stesso: “questa è l’ultima”.

Tanti sono i numeri (il 24,2% della popolazione italiana è un fumatore), le statistiche (il trend rilevato nel triennio 2017-2019 che vedeva una costante diminuzione delle fumatrici, nel 2022i si assiste a un incremento nella percentuale dei fumatori, in entrambi i sessi), le attività che riguardano il fumo. È stata introdotta anche la Giornata Mondiale senza Tabacco, promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), così come campagne informative, piani di screening ecc.

“Bionde Mozzafiato” reportage fotografico, nasce in questo contesto, tra il 2021 e il 2022. Si focalizza sugli aspetti sociali del tabagismo e le ricadute che questo ha sulla salute, cogliendo le motivazioni del fumatore – socializzazione, piacere e relax – ma anche il prezzo che se ne pagherà nel tempo. Ne è nata una mostra fotografica sui rischi collegati al fumo allestita presso l’Istituto Nazionale dei Tumori Regina Elena (IRE) di Roma che, attraverso 24 fotografie e 12 infografiche, informa e sensibilizza sui danni che ne derivano. Inoltre è un canale informativo per  l’arruolamento al Programma R.I.S.P. (Rete Italiana per lo Screening Polmonare) del Ministero della Salute, ma anche per la prevenzione primaria attraverso l’Ambulatorio per la Cessazione del Tabagismo dell’IRE.

Testo a cura di Emanuela Corazziari (Witness Journal)

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